Mi chiamo Vincenzo e sono proprietario dell’azienda vinicola Cianfagna, creata nel 1860. La cantina vera e propria è stata fondata nel 1999 quando subentro nella gestione aziendale a mio padre Pasquale. Il mio obiettivo è sempre stato quello di coniugare la tradizione familiare con la cura appassionata delle uve, per creare un vino di qualità e genuino.
I nostri vigneti si trovano su una collina a circa 500 s.l.m. ad Acquaviva Collecroce, nell’entroterra molisani, a circa 30 km dalla costa e a 70 km dal capoluogo regionale Campobasso. L’attenzione e la cura che abbiamo per il vigneto sono il risultato del rispetto e dell’amore per la terra della nostra famiglia, oltre che dei miei studi di agronomia. Coltiviamo uve sane per produrre un vino di alta qualità con tecniche tradizionali, senza sofisticazioni e senza il supporto fisso di un enologo, proprio come facevano i nostri antenati quando producevano il vino per il proprio consumo.
Acquaviva Collecroce è un paesino di origine croata di 614 abitanti. La presenza di acqua abbondante ha determinato sia la scelta del sito per l’insediamento, sia il nome del paese, Acquaviva, a cui è stata aggiunta in seguito la parola Collecroce. Le fontane del paese venivano utilizzate anticamente per fare il bucato e per attingere dell’acqua per uso domestico con le cosiddette “Tine di rame”.
Durante il tragitto verso la fontana, la “Tina” veniva portata sul braccio e al ritorno, piena d’acqua, veniva portata sulla testa utilizzando un panno a spirale chiamato “ Spara”. A prendere l’acqua erano di solito le giovani donne, costrette a fare ore di fila per aspettare il proprio turno, tutto ciò, tuttavia, fatto con grande entusiasmo, perché questo permetteva loro di incontrare giovani uomini affascinanti ed essere corteggiate.
